Profilo del richiedente e documenti necessari per un prestito delega

Per prima cosa dobbiamo specificare che per ottenere un prestito delega il richiedente deve essere un lavoratore – dipendente pubblico, privato, statale o parastatale – munito di contratto di lavoro regolare e busta paga. Come si legge sul sito internet Iprestiticondelega.it  questo tipo di finanziamento si richiede se abbiamo in atto un altro prestito, ovvero la cessione del quinto dello stipendio, e intendiamo estinguerlo in breve tempo – alzando quindi il valore della rata – o ci serve un’ulteriore somma di denaro.

Di solito i lavoratori statali e pubblici ottengono molto facilmente questo finanziamento, in quanto tutelati da un datore di lavoro che non può fallire e chiudere, lasciandoli senza un impiego. Tuttavia anche i dipendenti privati possono accedere al prestito delega, ma dovranno puntare su ulteriori garanzie. Decisiva in questo senso è l’anzianità lavorativa del soggetto, e il valore del suo Tfr (trattamento di fine rapporto, ovvero la liquidazione) accantonato fino a quel momento. Anche l’azienda per cui lavora subirà dei controlli, per capire se è affidabile finanziariamente o meno (farà differenza anche la ragione sociale dell’azienda stessa).

È preferibile essere intestatari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma non è obbligatorio. Se il richiedente possiede un contratto a tempo determinato dovrà – come nel caso di un dipendente privato – far leva sul Tfr accantonato e la sua anzianità nell’azienda. Inoltre può richiedere un piano di rimborso che possa estinguere entro la data di scadenza del contratto stesso.

Dopo aver analizzato la nostra posizione, e capito come muoverci al meglio per ottenere un prestito delega, dovremo recarci in banca con la seguente documentazione:

      Copia del documento di identità (in corso di validità) e del codice fiscale (o tessera sanitaria);

      Contratto di lavoro e ultime due buste paga;

      Certificato che attesti l’approvazione del datore di lavoro a procedere con la richiesta.

Quest’ultimo documento può procurarselo direttamente la finanziaria a cui ci siamo rivolti. Che il datore accetti è un requisito fondamentale per procedere con la richiesta. Nel caso di una semplice cessione del quinto questo non può rifiutarsi, ma nel caso di un prestito con delega ne ha la piena facoltà.